in ,

Fontana di piazza Tacito, altro pit stop poi la verniciatura a cura del Comune di Terni

L’opera di Ridolfi e Fagiolo non finisce in tribunale.  Palazzo Spada fa giustizia da sé e tiene pronti 70mila euro più 50, che stavolta non vanno per il verde pubblico

TERNI – Due giorni di fermo per le ultime indagini  “in house”. Poi via alla riverniciatura del Castello alla ripulitura delle colonne e del mosaico. Il “caso” è chiuso. L’annuncio fatto l’8 giugno dal vice sindaco Corridore, che una volta insediato ha puntato il dito sull’opera monumentale di Ridolfi e Fagiolo oggetto di un lungo restauro, sbandierando le falle e minacciando di portare tutto in tribunale «per individuare le responsabilità», è superato. La nota stampa: «Assumeremo ogni iniziativa per individuare le responsabilità della situazione in cui versa la Fontana di Piazza Tacito. Stiamo ascoltando molte versioni discordanti, ma non avendo riscontri nell’immediato e soprattutto soluzioni, procederemo a richiedere un accertamento tecnico preventivo in Tribunale.  È inaudito che un simbolo della nostra città dopo meno di un anno e mezzo dall’ultimazione dei lavori versi in questa situazione».

Ma andiamo per gradi. La fontana viene spenta la prima volta in coincidenza con la dichiarazione di Corridore, a giugno. Poi di nuovo a luglio. E oggi, 6 settembre, la terza. Le cause del deterioramento, a questo punto, devo essere chiare a Corridore, che si prepara a tirare fuori dalle casse comunali 70 mila euro per l’anno in corso e 50 mila per il successivo. Sempre che  non riesca a far pagare la verniciatura a Pac 2000 che ha partecipato al restauro della fontana come sponsor. Dei due milioni complessivi, il Comune di Terni, proprietario del monumento, si è fatto carico delle opere edili per 600mila euro. La Fondazione Carit ha fornito la cabina di regia e ha finanziato la riproduzione dell’opera musiva per un totale di 830mila euro. Asm ha provveduto alla progettazione e alla realizzazione degli impianti idraulici, elettrici, e all’ illuminazione artistica per 215mila. E poi gli sponsor, tra cui Pac 2000 che si è fatta carico della spesa del castello metallico.

Attività fisica e spettacoli per la prima edizione di Quasar sport village a Corciano

Riaprono le scuole, senso unico in viale San Domenico per evitare il traffico in tilt a Perugia