Redazione Perugia
UMBERTIDE (Perugia) – Una chiusura in grande stile per la ventiduesima edizione della Fratta dell’800. Nella serata di domenica 3 settembre, è calato il sipario sulla rievocazione ottocentesca umbertidese che ha visto tornare completamente nel XIX secolo il centro storico del Comune altotiberino. In piazza Matteotti, come ormai da tradizione – dopo l’esibizione dei figuranti del Battaglione Estense e il gran ballo – è stata premiata la taverna vincitrice del “Torneo delle locande”.
Quest’anno, a festeggiare la conquista della competizione è stata la Taverna dei Tintori, che ha chiuso la classifica con 400 punti. Il secondo posto è stato appannaggio dell’Osteria del Mattatoio con 275 punti. Terza piazza in coabitazione per il Boccajolo e i Briganti, appaiati a 250 punti. Hanno completato la classifica i Garibaldini (150) e i Musicanti (125).
Una delle novità di quest’anno è stato il debutto come premio del gonfalone della città di Fratta, realizzato dall’artista montonese Raffaele Bei e consegnato dal sindaco Luca Carizia ai vincitori del torneo.
Nei quattro giorni di festa, taverne e osterie sono state impegnate nelle prove di “artrova il campanaccio”, “stroppa la corda”, “corsa suppe i vicoli”. Domenica pomeriggio l’atto finale del torneo, con l’antriso (che ha visto le giovani rappresentanti delle taverne impegnate nella preparazione dei ravioli, valutati poi da una giuria di esperti), la “corsa degli insaccati” e la morra.

Soddisfazione per la perfetta riuscita della manifestazione è stata espressa dal sindaco Luca Carizia. Come ha avuto modo di affermare il primo cittadino, la “Fratta dell’800” sta diventando importante «grazie alla tanta gente che lavora anche dietro le quinte». Carizia ha voluto quindi ringraziare tutte le persone che «hanno reso possibile questa edizione, con tanta gente che si è divertita senza esagerare. Un grazie va quindi all’Accademia dei Riuniti, alla Pro loco di Umbertide, ai Freghi dei giochi, a tutte le taverne e a tutte le associazioni che si sono impegnate per la riuscita della festa di Umbertide».