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Elezioni 2024/Il cdx gioca d’anticipo: «Coesione e serenità» nelle candidature. Come dire, per l’Umbria, Tesei in Regione, Scoccia a Perugia, Zuccarini a Foligno

SPOTLIGHT di MARCO BRUNACCI | Ma si sa che questi meccanismi rischiano fino all’ultimo di bloccarsi. Certo una “pax di coalizione”, garantita dal neosegretario Fdi Prisco e dalla nuova Lega, potrebbe evitare attriti. Se tornano le Province a Perugia c’è Romizi

DI MARCO BRUNACCI

PERUGIA – Elezioni regionali e amministrative. Lollobrigida, il ministro che è anche cognato di Giorgia Meloni e poco meno che plenipotenziario nel partito, commenta quasi con entusiasmo l’incontro che hanno tenuto i rappresentanti dei partiti di centrodestra a Roma: «Puntiamo a candidati unitari». E la partenza – lascia intendere – è più che promettente.

«Grande coesione e serenità – dice – È la prima volta nella storia della Repubblica che il centrodestra si
riunisce il 4 settembre con cosi’ grande anticipo per ragionare delle migliori candidature possibili» da mettere in campo «in primavera. Lavoreremo per guadagnare più posizioni possibili nei Comuni» e nella prospettiva di «candidature unitarie. Abbiamo dato mandato ai territori di svolgere delle istruttorie e ci rivedremo entro settembre».
Tutto questo ha detto Francesco Lollobrigida al termine della riunione di coalizione sulle
amministrative e sulle regionali.
Verranno anche valutate «presenze di liste civiche nei territori», viene spiegato nella nota finale.
Quindi grande ottimismo, anche se si sa che tra il dire e il fare, in queste trattative, c’è un bel po’ di mare nel quale navigare e di solito pieno di insidie.
Ma se questo iter, così impostato, fila grosso modo liscio, in pratica per l’Umbria sono già scritti i nomi accanto alle caselle: Tesei (per suoi meriti e come rappresentante della Lega, ammesso che qui in Umbria il partito il 30 settembre ritrovi un verso) sarà candidata in Regione, Margherita Scoccia (Fdi, lato Prisco) al Comune di Perugia, Zuccarini (un pò di suo un pò per la Lega) a Foligno. Solo Marsciano fluttua.
Se tornano le Province tutti sono certi che a Perugia ci sarà la candidatura di Romizi.
Se passasse il terzo mandato per i sindaci, ovviamente, Romizi resta al Comune di Perugia.
Ma quest’ultima eventualità al momento pare remota. Anche se non si sa mai e però sapeste quanto è scettico su queste novità il sottosegretario agli Interni e neosegretario Fdi dell’Umbria, Emanuele Prisco.

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