PERUGIA – È stato rinviato a giudizio per vilipendio un 45enne di Perugia che l’anno scorso è stato trovato a postare insulti contro la presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni.
La Digos e il personale del Centro operativo per la sicurezza cibernetica dell’Umbria a dicembre 2022 ha infatti segnalato alla procura della Repubblica l’attività social di un perugino che ha pubblicato sul suo profilo Twitter post a contenuto offensivo e diffamatorio nei confronti della premier. L’uomo era già noto alle forze di polizia per essere stato in precedenza pure denunciato per avere pubblicato analoghi post nei confronti di un ministro del precedente governo. Come spiegato dal procuratore Raffaele Cantone, gli investigatori hanno accertato come il 45enne avesse poi condiviso – nel corso degli ultimi mesi sempre sulla stessa piattaforma – altri post dai medesimi contenuti diffamatori e minacciosi pubblicati da altri soggetti e rivolti oltre che a Meloni anche ad altri parlamentari che, secondo quanto scritto, «andrebbero giustiziati».
Disposta una perquisizione per verificare se l’account Twitter fosse effettivamente nella sua disponibilità, gli inquirenti hanno accertato «la presenza di molteplici App riconducibili a Twitter e altri social network in gruppi/canali legati alle proteste contro il Presidente del Consiglio dei Ministri – spiega Cantone -, nonché l’esistenza di video autoprodotti, associabili all’indagato nei quali il predetto denigrava ed augurava la morte di altri esponenti del Governo. Persino durante lo svolgimento dell’attività di perquisizione, l’indagato postava sul suo profilo twitter un video nel quale, nel lamentarsi dell’indagine cui era sopposto, profferiva frasi minacciose ed offensive nei confronti della Presidente Meloni». Dopo la conclusione delle indagini è stato disposto dal giudice il rinvio a giudizio: l’inizio dell’udienza dibattimentale è fissata a maggio 2024.