Ubriaco, afferra per i capelli la madre e la aggredisce. Aveva con sé un fucile semiautomatico

Denunciato

BASTIA UMBRA – Lite familiare in un’abitazione nel comune di Bastia Umbra. A richiedere l’intervento e l’aiuto della polizia di Assisi è stata una conoscente delle parti coinvolte la quale, preoccupata per la situazione, ha riferito agli operatori della sala operativa che un uomo, in escandescenza, stava aggredendo violentemente la propria madre.

Giunti sul posto, gli agenti dell’ufficio controllo del territorio del Commissariato, hanno appurato che la lite era cessata e che l’appartamento presentava delle suppellettili danneggiate a seguito di una colluttazione avvenuta poco prima. Dopo aver riportato la calma tra le parti, visibilmente agitate, gli operatori hanno identificato l’autore dell’aggressione, un cittadino italiano classe 1993, in palese stato di alterazione dovuto all’abuso di sostanze alcoliche. Gli accertamenti condotti hanno permesso di ricostruire la vicenda. Il 30enne, infatti, a seguito ad un periodo difficile dovuto a questioni personali, aveva cominciato ad assumere atteggiamenti ostili nei confronti dei componenti del proprio nucleo familiare in particolare nei momenti in cui abusava di sostanze alcoliche. Nell’ultimo episodio, la lite era però degenerata e l’uomo l’aveva aggredito la madre afferrandola per i capelli e strattonandola più volte.

Fatta chiarezza sulla situazione, gli agenti delle Volanti hanno richiesto l’intervento dei sanitari del 118 che hanno provveduto a dare assistenza al 30enne che, nel corso della lite, si era provocato alcune escoriazioni. Verificato che nessun altro dei presenti necessitava di cure mediche, gli operatori hanno effettuato un accertamento sull’eventuale possesso di armi che ha dato esito positivo.

È emerso che la vittima era detentrice di un fucile semiautomatico, regolarmente denunciato, che è stato ritirato in via cautelare ai sensi ex Art. 39 T.U.L.P.S.

Al termine dell’intervento, dopo aver informato le parti delle facoltà di legge, gli operatori hanno inserito l’evento nell’applicativo SCUDO, l’applicativo interforze che consente non solo di archiviare i dati che emergono dai vari interventi ma anche di monitorare in tempo reale le dinamiche dei fenomeni di violenza.

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