Un aiuto a tanti giovani e alle loro famiglie, il centro disturbi del comportamento alimentare di Umbertide ha festeggiato i suoi primi 10 anni

Il servizio della Usl Umbria 1 diretto dalla dottoressa Laura Dalla Ragione è stato celebrato con una serata al cinema Metropolis. Attualmente sono in carico 416 pazienti con una impennata del 30% dopo la pandemia

ALESSANDRO MINESTRINI

UMBERTIDE (Perugia) –  Un grande evento per celebrare i primi dieci anni di attività di un servizio che nel tempo ha aiutato migliaia di giovani. Il Centro disturbi del comportamento alimentare dell’Usl Umbria 1  di Umbertide ha festeggiato il propria decennale  con un evento organizzato dagli operatori del centro e dell’associazione genitori dei pazienti “Mi fido di te”, che ha avuto luogo la di martedì 17 ottobre presso il Cinema Metropolis.

In tantissimi, tutti con all’occhiello la spilla con il nastro lilla dei disturbi del comportamento alimentare, non sono voluti mancare all’appuntamento, a dimostrazione di come il centro Dca, ha da sempre un legame fortissimo con il territorio. Protagonisti della serata sono stati i pazienti, i genitori e gli operatori del servizio con una serie di testimonianze, performance teatrali, interventi musicali, video e letture.

Il centro di Umbertide – diretto dalla dottoressa Laura Dalla Ragione e ospitato nella palazzina gialla dell’ospedale – si caratterizza per l’attenzione rivolta soprattutto alla fascia di età dei minori, preadolescenti e infanzia, oltre al trattamento dell’anoressia e della bulimia, sono previsti anche  specifici trattamenti per i disturbi selettivi della alimentazione nella fascia di età tra i tre e i dieci anni.

Attualmente presso il Dca di Umbertide sono in carico 416 pazienti: di cui 177 maggiorenni e 239 minori. Il numero dei minori è aumentato di circa il 30%, soprattutto dopo il Covid. Il centro cogestisce da circa sette anni anche i ricoveri ospedalieri salvavita per i Dca che vengono effettuati nel reparto di Pediatria dell’ospedale di  Città di Castello e sono in media circa 50 l’anno.  L’equipe del servizio, guidato dalla dottoressa Laura Dalla Regione, è composta da diverse professionalità: medici psichiatri, nutrizionisti, psicologi, infermieri ed educatori. 

Proprio la dottoressa Dalla Ragione, vera e propria anima del servizio, ha raccontato come è nato il centro: «Nel 2013 avevamo pensato che l’Altavalle del Tevere avesse bisogno di un punto di riferimento per un’epidemia che stava scoppiando con tantissime ragazze e ragazzi e che avevano necessità di aiuto. Umbertide era un po’ un crocevia perché tra Gubbio, Città di Castello, Perugia e Sansepolcro era una posizione ottima e quindi abbiamo cominciato a lavorare. Da allora abbiamo seguito migliaia di ragazze e ragazzi».

I disturbi del comportamento alimentare, nell’ultimo triennio, hanno conosciuto una vera e propria impennata: «In questo momento il centro segue più di 400 pazienti – ha spiegato la dottoressa Dalla Ragione – sempre più piccoli e in grande aumento  dopo il lockdown. Si tratta di circa il 30 per cento, soprattutto si è abbassata moltissimo l’età e sono comparsi i ragazzi che prima non c’erano. Ora abbiamo circa un 20% di adolescenti maschi».

Il servizio ha obiettivi ben precisi per il futuro: «Il centro continuerà a lavorare e cercheremo di migliorare ogni giorno insieme a nuove professionalità insieme a medici, nutrizionisti e psicologi – ha aggiunto la responsabile del servizio – Crediamo di poter ancora migliorare e implementare. Diamo molto spazio alla prevenzione nelle scuole, perché questa sarà l’altra grande sfida del futuro, facendo in modo che sorgano sempre meno disturbi che, in questo momento, sono in grande aumento».

A complimentarsi con la dottoressa Dalla Ragione e con tutto lo staff del centro Dca, è stato il sindaco Luca Carizia: «La funzione di quello che fa la dottoressa Dalla Ragione insieme ai suoi collaboratori è da sottolineare e da ringraziare. Come amministrazione abbiamo sempre cercato di capire le loro necessità e di essergli vicini. E’ un servizio a cui teniamo molto ed è un fiore all’occhiello per il nostro Comune».

Come ha aggiunto il vicesindaco Annalisa Mierla «staremo sempre al fianco del centro Dca e alla dottoressa Dalla Ragione. Proprio qui al Cinema Metropolis, nel 2019, organizzammo un convegno sui disturbi del comportamento alimentare che aveva un titolo meraviglioso, “L’anima ha bisogno di un luogo”. Voi state dando un luogo a tante anime e per questo possiamo solo esservi riconoscenti».

I rappresentanti del governo cittadino hanno quindi consegnato un riconoscimento a nome dell’amministrazione alla dottoressa Dalla Ragione «per il suo decennale impegno a Umbertide nel portare avanti con dedizione e grande professionalità, il servizio dedicato ai disturbi del comportamento alimentare, per aver ridato speranza e vita a tantissime ragazze e ragazzi e alle loro famiglie».

La parola è quindi passata alla dottoressa Paola Antonelli, neuropsichiatra infantile della Usl Umbria 1 che ha affermato: «Siamo a festeggiare un decennale. Mi piace ricordare che è un lavoro che ha più di dieci anni. Insieme ad altre colleghe avevamo pensato che i disturbi del comportamento alimentare avevano bisogno di un luogo diverso. Da allora, sempre in rete con quello che la dottoressa Dalla Ragione stava costruendo nel resto dell’Umbria, abbiamo continuato a crescere fino a che, dieci anni fa, il centro di Umbertide è diventato un nodo importante della nostra rete. E’ uno snodo con l’ospedale ma anche con tutti gli altri livelli di cura. Siamo, lo dico con orgoglio, uno snodo fondamentale».

Il direttore della pediatria dell’area nord della Usl Umbria 1, il dottor Guido Pennoni, ha dichiarato: «Grazie per averci aiutati a crescere e di ospitare questi pazienti. E’ stata ed è una esperienza veramente importante che ha portato a a capire che in questa malattia non ci sono capricci, ma è un male dell’anima che colpisce bambini e ragazzi e le loro famiglie. E’ una vera integrazione tra ospedale e territorio.  Quando queste ragazze e questi ragazzi vengono ricoverati da noi, non sono solo nutrizione, assistenza e cure ma c’è soprattutto supporto psicologico e assistenza al pasto. E’ un ricovero riabilitativo. Grazie all’impegno del centro di Umbertide i pazienti escono dall’ospedale con un percorso che va oltre una minore intensità di cure e qualche volta verso casa. E’ un’integrazione e un circolo che Laura Dalla Ragione e i suoi collaboratori hanno sapientemente costruito».

Al microfono si sono susseguiti gli interventi degli assessori di Città di Castello e San Giustino, Benedetta Calagreti e Milena Crispoltoni Ganganelli, e della presidente della cooperativa sociale Asad, Liana Cicchi, che hanno colto l’occasione per ringraziare la dottoressa Dalla Ragione e tutto il team del centro per la loro determinazione.

Subito dopo gli interventi è stato proiettato un video, realizzato da Sara Pottini, che ha ripercorso i dieci anni di vita del centro.

La serata – coordinata nella parte coreografica da Raffaella Fasoli – è quindi entrata nel vivo con la testimonianza di Eleonora, una giovane donna che in passato è stata paziente del servizio. Sul palco, quindi, è salita la cantautrice Anna Cacchiata che ha proposto due brani scritti da lei dal titolo “Metamorfosi” e “Fragile”.

Le ragazze del gruppo “Nido delle rondini” hanno quindi  inscenato la perfomance “Rinascita”. Toccanti sono state le parole di una famiglia di Spoleto che ha raccontato l’intero percorso fatto insieme alla propria figlia.

E’ stata quindi la volta dell’esibizione canora del duo “I Manitoba”, per poi lasciare spazio alla lettura di un testo della psicologa e filosofa Paola Bianchini declamata da Anna Migliorati. Sulle note di “Supereroi” di Mr Rain, tutti gli operatori del centro si sono riuniti davanti alla platea che ha dedicato loro un caloroso e riconoscente applauso scrosciante.

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