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TERNI – «Effetto Stefano Bandecchi – Sindaco di Terni!!! Grazie al lavoro dell’assessore Marco Iapadre!». Il vicesindaco di Terni e candidato presidente alla Regione Umbria Riccardo Corridore non sta nella pelle. Semina punti esclamativi dalla gioia condividendo l’articolo di un quotidiano, che annuncia come Terni possa finalmente salutare l’arrivo di un Frecciarossa e della velocità per far uscire l’Umbria sud dall’isolamento. Dopo una dura battaglia – si ricorderà – con la Regione e Trenitalia, tra lettere richieste e ultimatum.
Gioia e tripudio sulla bacheca del vicesindaco: «Le nostre idee sono state talmente convincenti che l’assessore regionale si è dovuto inchinare!», il penultimo punto esclamativo dedicato a Enrico Melasecche. «Ma è solo l’inizio: quando Alternativa Popolare governerà la Regione Umbria ci saranno servizi più intensi e sicuramente più tratte di viaggio al fine di garantire i giusti diritti dei nostri cittadini!». Chiude firmando col tag della sua pagina “Riccardo Corridore – Candidato Presidente Regione Umbria”.
Una notizia che ha fatto saltare sul sedile i ternani che da tempo aspettano il Frecciarossa in stazione, con il comprensibile desiderio di trasporti più veloci. E figuriamoci chi non li vorrebbe. Il problema però è che, come spiegato già tempo fa con pazienza da Rfi, questo treno tanto sognato non si può fare.
Come noto, nello schema dei Frecciarossa ce n’è uno adesso arretrato su Roma e uno su Orte, più un Frecciarossa annunciato dallo stesso Melasecche tre mesi fa. Ma che deve essere quello che ha abbagliato Corridore con la sua carrozzeria, portandolo quindi a un annuncio comprensibilmente orgoglioso, ma su un binario concettuale errato. Perché il treno di cui si parla (e non sarà sfuggito ai lettori di Umbria7) sarà un Frecciargento solo “carrozzato” Frecciarossa, che farà Ravenna Fossato di Vico Foligno Spoleto Terni Orte Roma Salerno. Ma lo farà, appunto, alla velocità consentita dai binari, quindi in qualche tratta 200 chilometri orari – non certo 300 – e in molte altre tratte alla velocità di un regionale. Per essere ancora più chiari, sarà un Frecciargento colorato di rosso a sfrecciare nella spola quotidiana tra Ravenna e Salerno, con queste tappe, Terni compresa.
In altre parole ancora, purtroppo per chi ha preso per buono l’annuncio ad altoparlanti unificati del vicesindaco esclamativo, nessun ottenimento di quanto chiesto da un Bandecchi propositivo, perché il Frecciarossa non può uscire dalla linea. Tutti in carrozza, quindi, ma sapendo davvero su quale binario.


