PERUGIA – Al lavoro costantemente, ogni giorno a tutte le ore, per l’Umbria. E’ questo, in sintesi, quanto detto dalla presidente della Regione, Stefania Proietti, nel corso della conferenza di fine anno che si è svolta stamani (lunedì 22 dicembre) a palazzo Donini.
Tra i punti caldi c’è la salute, con la redazione da parte della giunta del nuovo Piano sanitario regionale. Per la governatrice si tratta di «un’operazione ciclopica che sta alla base della programmazione dei prossimi cinque anni. Abbiamo rifatto le squadre, coese e convinte. Che possono vincere quel campionato nazionale che significa tornare a essere regione modello. Al piano hanno lavorato oltre 400 professionisti e mentre lo scriviamo lo mettiamo in pratica».
Il punto chiave, ha proseguito Proietti, è «la presa in carico a 360 gradi della persona». La governatrice ha voluto quindi ringraziare «uno da uno i direttori generali delle Aziende ospedaliere e territoriali e le 15 mila e 600 persone che lavorano al servizio dei nostri enti e dei cittadini».
Capitolo liste d’attesa. Proietti ha evidenziato «il grandissimo lavoro fatto» e ha rivendicato di «aver azzerato tutte le urgenze e i tempi brevi. E’ un lavoro ciclopico anche questo. Tutto questo mentre si stanno facendo atterrare tutti i fondi del Pnrr. Abbiamo già avuto il riconoscimento del ministero della Salute per il fascicolo sanitario elettronico e per il nuovo sistema di lettura dei referti. Eravamo praticamente zero un anno quando abbiamo preso in mano il Pnrr e ora abbiamo già raggiunto i target. Stiamo riorganizzando tutta la tecnologia non solo per curare meglio i nostri cittadini ma anche per portare qui quelli di altre regioni».
Nel suo intervento la governatrice ha anche toccato la questione aumento delle tasse. «Non siamo soliti parlare o rimproverare il passato ma abbiamo ereditato una Regione sull’orlo di una crisi vera e propria. La famosa manovra è servita per dare una soluzione strutturale a un disavanzo strutturale. Al contrario di quello che fanno gli altri non andiamo a creare polemiche però ci stiamo avviando a dare soluzioni».
La Regione Umbria ha compiuto un grande passo avanti nel sostegno alle persone con disabilità, raddoppiando le risorse dedicate grazie a fondi propri e al Fondo Sociale Europeo. È stato ripristinato l’Osservatorio Regionale e avviato il Piano d’Azione regionale, che sarà presentato nelle prossime settimane. Questo piano mira a garantire i diritti delle persone con disabilità, attraverso un approccio multidimensionale incentrato sul progetto di vita. La Regione ha istituito una governance unica per portare avanti la sperimentazione del D.Lgs. 62 estendendola subito alle due province, ha raddoppiato le risorse e finanziato tutti i progetti di vita indipendente, ha anticipato il governo nazionale con un piano d’azione per la disabilità grave oltre al piano per le disabilità gravissime, all’aumento dei fondi PRINA e alle possibilità di inserimento lavorativo date dall’art. 14 della Legge Biagi, che mancava alla Regione Umbria.
I risultati più importanti ottenuti per lo sviluppo economico della regione sono stati l’accordo di programma per 1,2 miliardi di investimenti sulla Acciai speciali Terni, l’ingresso nella Zona Economica Speciale (ZES) e la parziale revisione dell’Accordo di Coesione FSC 2021-2027, che finanzierà nuove infrastrutture urbane finalizzate al sistema del trasporto locale e alcune opere di rigenerazione urbana. Inoltre, sono stati ottenuti fondi statali per 3 milioni di euro per il Giubileo, che sono stati utilizzati per migliorare i servizi di trasporto, accoglienza e sicurezza, che hanno portato l’Umbria a registrare numeri straordinari in termini di flussi turistici nel 2025. Questi interventi rappresentano una preparazione per il centenario del 2026, per il quale è in fase di preadozione un disposto normativo regionale.
La Regione ha incluso il sisma di Umbertide del 2023 nel cratere sismico, affidando alla Protezione Civile Regionale e all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione la gestione rispettivamente della fase emergenziale e di quella ricostruttiva.
In Umbria dal 2016, a fronte di un totale di 5325 istanze presentate all’Ufficio Speciale Ricostruzione, ben 3845 risultano concesse per un importo totale richiesto di oltre € 1.956.099.219,00 di cui € 1.441.694.418 concessi e € 895.805.229 liquidati.
Il 90% delle pratiche sono già avviate. Su tutto spicca l’inaugurazione della Basilica di San Benedetto, che sarà a breve seguita dall’apertura degli ospedali di Cascia e Norcia, dall’inizio dei lavori su palestre scolastiche e su tante opere pubbliche e private. Inoltre, grazie a un grande sforzo congiunto del Commissario con il Governo e i Presidenti delle Regioni, è stata garantita la copertura per migliaia di cantieri che sarebbero stati messi in crisi dal termine del Bonus 110%.
La Regione ha investito risorse significative per il potenziamento della protezione civile, con interventi mirati a migliorare sempre di più la comunicazione verso i cittadini e la capacità di risposta in emergenza, investendo anche sul volontariato e con maggiori risorse in grado di rispondere alle emergenze regionali. Pur essendo un territorio fragile, l’Umbria si distingue per il suo impegno nel supporto ad altre regioni. La legge regionale sulla protezione civile sarà oggetto di revisione nel prossimo anno, con l’obiettivo di intercettare maggiori fondi per l’adattamento ai cambiamenti climatici e per affrontare le sfide future.
L’Umbria ha rafforzato la sua presenza internazionale, con la visita di personalità diplomatiche e rappresentanti di 15 stati esteri, tra cui Cina, Spagna, Messico, Svizzera, Danimarca. Un momento significativo è stato l’incontro con il Ministro degli Esteri dell’Autorità Nazionale Palestinese, che ha sottolineato il ruolo dell’Umbria nel promuovere il dialogo per la pace. Questi contatti saranno messi a disposizione delle associazioni di categoria per favorire l’internazionalizzazione del sistema produttivo regionale. A livello europeo, l’Umbria è parte attiva del Comitato delle Regioni, rappresentando l’Italia a Bruxelles. La Regione Umbria ha il ruolo di redazione del parere sulle politiche ambientali europee da parte di tutte le regioni. La Regione ospiterà la riunione della Commissione Energia e Ambiente nel prossimo mese di giugno.
Tra le prospettive future la Presidente ha rilanciato l’approvazione, previa grande partecipazione, del Piano socio-sanitario regionale, una sempre maggiore partecipazione – con protagonismo ai giovani – con il tavolo del Patto per il futuro dell’Umbria di prossima convocazione, e le riforme in diversi ambiti comprese le società partecipate per una sempre maggiore funzionalità al servizio della comunità umbra.
La presidente Proietti ha concluso la conferenza sottolineando l’importanza di valorizzare le risorse umane e di continuare a lavorare per il benessere dei cittadini umbri. «Il lavoro che stiamo portando avanti – ha detto la presidente in chiusura della conferenza stampa – ha una direzione chiara: riforme e pianificazione come metodo, concretezza come obiettivo. Non vogliamo mettere in campo interventi episodici, ma scelte strutturali, costruite nel tempo e condivise, capaci di dare risposte oggi e di preparare l’Umbria di domani. È questa la nostra idea di governo: una regione che cresce se nessuno resta indietro, che decide insieme e guarda lontano. Un’Umbria con tutti e per tutti, fondata sulla partecipazione, sulla responsabilità e sulla fiducia nel futuro».


