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Pos e imprese: «Gratuità sui micropagamenti»

A lanciare l’allarme è Confcommercio Umbria: «Reintrodurre lo strumento del credito d’imposta sulle commissioni, ma non solo»

PERUGIA – A pochi giorni dall’entrata in vigore delle nuove regole previste dall’ultimo decreto Pnrr sull’utilizzo dei sistemi di pagamento elettronico, Confcommercio Umbria torna a farsi portavoce del malcontento delle imprese, specie quelle che trattano prodotti dal basso prezzo unitario, il cui margine viene eroso dal costo delle commissioni bancarie tanto da renderne addirittura non conveniente, in certi casi, la vendita.

«Non è sufficiente reintrodurre il credito d’imposta scaduto alla fine di giugno – puntualizza Giorgio Mencaroni, presidente di Confcommercio Umbria – sulle commissioni pagate dall’esercente: una misura comunque necessaria e anzi da potenziare in modo da ampliare la platea degli imprenditori beneficiari. Urgente invece prevedere anche la gratuità per i cosiddetti micropagamenti: tra spese fisse e commissioni, il pagamento elettronico diventa in certi casi troppo oneroso».

Intanto, la Guardia di Finanza ha emesso note esplicative sulle nuove regole relative ai Pos. L’accertamento e la sanzione da parte delle autorità può scattare solo nel momento in cui al consumatore viene negato il pagamento elettronico con carta di credito o bancomat. Se il cliente invece non ne fa richiesta, non ci sono le condizioni necessarie per infliggere la multa, anche nei casi in cui l’esercente risulta sprovvisto di Pos. Inoltre, il titolare dell’attività è sanzionabile solo se rifiuta i pagamenti con le carte, ma nel caso invece di altre forme di pagamento non tracciabili, come ad esempio i bonifici, l’esercente può tranquillamente decidere in autonomia di non accettarli.

Anche per i casi di malfunzionamento del Pos, per mancanza di linea o quando si presentano “comprovati problemi di malfunzionamenti tecnici dei dispositivi” non sono previste sanzioni. Saranno poi i finanzieri stessi o gli ufficiali e gli agenti di polizia ad accertarsi del disservizio.

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