M.F.
TERNI – A una settimana dalla decisione presa a Perugia nella conferenza dei servizi, la Ternana è tornata a parlare del progetto stadio-clinica. Nella sala congressi dell’hotel Garden il vicepresidente della Ternana, Paolo Tagliavento, e il project manager Sergio Anibaldi hanno fatto il punto della situazione dopo quanto successo a Perugia. Conferenza aperta a tutti, cittadini e tifosi non solo organi di stampa, in una sala gremita.
«A distanza di una settimana – ha dichiarato Tagliavento – per rispondere a quanto successo nella conferenza dei servizi. La nota della Regione diramata ieri ha fatto vedere che non c’erano errori nell’iter ma con un parere antecedente, magari del febbraio 2021, le decisioni sarebbero state diverse. Comunque sia, questo riequilibrio territoriale che si prospetta all’orizzonte è qualcosa di epocale. Come Ternana siamo riusciti a ottenere qualcosa che la classe politica per questa città, in questi anni, non è riuscita ad ottenere».
«La Ternana non ha chiesto in anticipo l’autorizzazione all’esercizio – ha affermato Anibaldi -. Il percorso della Ternana è stato trasparente e alla luce del sole in virtù di una legge, quella sugli stadi. Noi vogliamo togliere oggi tutti i dubbi sentiti in questi giorni. Il parere di Balduzzi, arrivato dopo mesi, dopo la conferenza dei servizi non serve più. Non era, forse, quello il parere da chiedere. Il parere o è positivo o è negativo. Quello deciso in sede decisoria poteva essere espresso in sede preliminare. L’unico dispiacere è che i componenti della conferenza dei servizi il progetto non è stato letto da tutte le parti, ma c’è stata solo un’attesa del parere».
Poi, ecco arrivare la carrellata di slide sul progetto, tra cui il foglio stampato della Regione dove Bandecchi chiede l’autorizzazione alla costruzione, il piano di riequilibrio finanziario con la clinica incardinata alla costruzione dello stadio, e il parere della sanità.








