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Sorpresa sanità/L’Umbria è la Regione con la più alta capacità di soddisfare il bisogno di salute della gente dopo l’Emilia Romagna. Da oggi più difficile lamentarsi

SPOTLIGHT di MARCO BRUNACCI | Il report 2022 di Meridiano Sanità ha preso in esame indicatori come l’attenzione agli anziani, l’efficienza degli screening, la capacità vaccinale, l’accesso dei farmaci innovativi. E ha promosso la sanità umbra. Si scopre che qui c’è un numero di medici e infermieri da record

di Marco Brunacci

PERUGIA – C’è una ricerca che spiazza tutti sulla sanità dell’Umbria. Sentite un po’ qui: la Regione in Italia che ha la più alta capacità di far fronte ai bisogni di salute è l’Emilia Romagna. Indovinate chi sta al secondo posto? L’Umbria. Meglio di Toscana, Friuli. Lombardia, Piemonte, Trento, nell’ordine.

La fonte è tra le più accreditate che ci siano in Italia, è a cura del Meridiano sanità, riguarda il 2022.
Fa riferimento ad alcuni precisi indicatori che vanno dalla capacità vaccinale, all’efficienza negli screening della prevenzione, all’attenzione agli anziani come all’accesso ai farmaci innovativi come pure l’utilizzo delle infrastrutture digitali.
In ognuno di questi settori l’Umbria mostra una qualità perfino inaspettata. Ma in questi numeri c’è anche una possibile spiegazione alla spesa per farmaci che in Umbria è molto elevata. E’ ragionevole immaginare che proprio la cura dell’alto numero di anziani e di disabili, abbinato alla disposizione della struttura sanitaria a consentire a tutti il ricorso a farmaci innovativi, può spiegare il fenomeno.
C’è anche un altro dato che viene preso in considerazione da Meridiano sanità per stabilire la capacità di far fronte ai bisogni di salute: quello del numero di medici, di specializzandi e di infermieri che ha la Regione. Bene: in tutte e tre le classifiche il numero rispetto alla popolazione è quasi da record nazionale.
Quindi, con ogni chiarezza, non è vero che servivano medici o infermieri e che non sono stati assunti. E’ vero invece che bisogna cambiare la distribuzione sul territorio perchè – è evidente – sono utilizzati spalmandoli su un numero eccessivo di strutture. Quindi ben venga, ancora una volta, una razionalizzazione seria del sistema.
Chiusura degli ospedali più piccoli? Se non è questa la cura, perchè nessun schieramento politico riesce a imporla, sicuramente però vanno introdotte mission specifiche per ogni struttura. recuperando forze di medici e infermieri laddove c’è maggiore necessità. All’unico fine – tante volte dimenticato – di dare la risposta migliore alle esigenze di salute della gente umbra.
Un’altra sorpresa in un’altra classifica: rispetto al “contesto socio-economico regionale”, nel 2022 l’Umbria sta dietro soltanto a Trento-Bolzano, Veneto, Friuli, Emilia Romagna. Quinta in Italia. Ecco un’altra sorpresa.
Infine: come è lo stato di salute della popolazione? Meglio della media nazionale, in linea con le regioni del Nord e nella media del Centro, dice il rapporto di Meridiano sanità. E l’aspettativa di vita? Nella media anche questa: 83,4 anni per le donne, 81,1 per gli uomini. Un po’ meglio della media nazionale gli uomini, leggermente peggio le donne. Un’ultima piccola sorpresa.

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