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Perché leggere i classici? A Perugia risponde Francesco Montanari

Un format interattivo tra parole e pathos narrativo

R.P.

PERUGIA – «Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quello che ha da dire», queste le parole più famose dell’opera “Perché leggere i classici” di Italo Calvino, opera oggi riproposta per forza comunicativa e attualità, che sarà in scena mercoledì primo febbraio alla sala dei Notari di Perugia, nell’ambito della stagione Tourné (promossa da Aucma e Mea Concerti). Protagonista Francesco Montanari, sul palco con Riccardo Sinibaldi per la regia di Davide Sacco.

Montanari fa sue le parole e il pathos narrativo, per entrare nel ricordo di un uomo e di un’epoca ancora vivi, come i grandi classici. Un viaggio che dimostrerà che la cultura non è mai antica, perché porterà sempre con sé il suo messaggio universale e che si chiude con lo storico discorso tenuto da Umberto Eco all’Università di Bologna sull’importanza di leggere i classici.
Un format interattivo, in cui il pubblico viene coinvolto nella riflessione attraverso divertenti momenti di intrattenimento, con l’ingresso dell’attualità (il testo originale di Calvino dialogherà con la voce di Siri) e con la leggerezza tipica dell’opera calviniana.
Prevendite su circuito TicketItalia per l’evento realizzato in collaborazione con il Comune di Perugia.

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