di Marco Brunacci
PERUGIA – Ultimissime dall’aeroporto dei record, il San Francesco, primo per crescita in Italia, terzo in Europa.
1.Confermati i 370 mila passeggeri, 120 mila in più rispetto al piano industriale che era già ambizioso. 40% sopra. Il mezzo milione è a portata di mano se crescono le rotte, secondo i piani (l’hub in Germania, a Francoforte, su tutto). Ma anche Milano come vediamo dopo.
2.Confermato che Stefania Proietti deve avere un fatto personale contro l’aeroporto che porta turisti ad Assisi ed evita nella sua città il tracollo dopo la grande crisi dei pullman e delle comitive, lascito del post Covid.
Il Comune non ha pagato al 31 dicembre la sua quota nella Sase e non ha dato una spiegazione. In una società non a partecipazione pubblica ci sarebbero conseguenze. Qui resta solo la figura di palta.
Proietti però non solo non paga come sindaco di Assisi, ma come presidente della Provincia di Perugia ha anche sfilato l’ente che guida dall’azionariato. Il mistero del 2022 allunga la sua ombra sul 2023: ma perché la rampante potenziale candidata del centrosinistra ce l’avrà tanto con l’aeroporto San Francesco?
3.Confermata infine l’anticipazione di Umbria7: Sase ha un progetto per ripristinare il volo su Milano, alternativo a Freccetta rossa, il costosissimo (per la Regione) treno che in orari fantozziani parte da Perugia per Milano e fino ad Arezzo va alla velocità di poco più di un accelerato.
Se il Freccetta rossa torna in deposito, la Sase può ripartire su Milano-Linate con un volo competitivo col treno nei costi (120 euro contro i 112 della prima classe, 86 la seconda, il doppio andata e ritorno) e con orari finalmente da prima fascia: 7.30-8.20, con ritorno 18-18.50.