TERNI – L’andamento dell’economia nella provincia di Terni continua a mostrare segnali di recupero: è quanto emerge dalle pagine del nuovo rapporto statistico ‘Indicatori dell’economia ternana’ aggiornato al 30 giugno 2022, realizzato dall’Osservatorio provinciale istituito in prefettura e al quale hanno partecipato Istat, ARPAL Umbria – Agenzia regionale per le Politiche Attive del Lavoro, Camera di Commercio dell’Umbria, I.N.P.S. e Ispettorato Territoriale del Lavoro Terni-Rieti, con il contributo informativo della Banca d’Italia.
Nel primo semestre 2022, il numero delle imprese attive iscritte nei registri camerali continua ad aumentare con un tasso di crescita costante dal primo semestre 2021. L’incremento riguarda il comparto delle forniture di energia, delle costruzioni e dei servizi a imprese e famiglie.
Il flusso delle importazioni e delle esportazioni registra un deciso incremento.
Rispetto al primo semestre 2021, tuttavia, gli occupati, nel complesso, diminuiscono. Risulta ancora elevato il divario di genere nella partecipazione al mercato del lavoro, in quanto la diminuzione riguarda solo la componente femminile.
Il ricorso alla cassa integrazione guadagni registra una diminuzione in ogni forma di intervento, anche se le ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate sono ancora alte rispetto agli anni precedenti.
Nel periodo di riferimento, si registra una crescita dell’ammontare dei finanziamenti erogati a favore delle imprese e delle famiglie e il tasso di deterioramento del credito è in diminuzione. Il numero dei protesti aumenta sia come consistenza che come valore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il miglioramento della situazione sanitaria ha favorito soprattutto i servizi, in particolare quelli turistici. Le presenze sono tornate su livelli simili a quelli osservati nel 2019, anche grazie alla marcata ripresa della componente straniera.