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Ottimi gli investimenti per la ciclopedonale a Perugia. Ma troppi tratti ancora impraticabili

La segnalazione di Fiab: i problemi a Collestrada, tra l’ansa degli Ornari e Ponte Valleceppi e tra Ponte Felcino e la pineta

DI AR. SOR.

PERUGIA – Pozzanghere e fango rendono alcuni tratti del percorso ciclabile lungo le sponde del Tevere poco appetibili e anche impraticabili. Sono stati segnalati da Fiab Perugia Pedala, l’associazione ambientalista di ciclisti a Perugia che ha come scopo quello di promuovere la cultura della bicicletta e altre forme di mobilità ecosostenibile.

I tratti in questione «appena ristrutturati» – si legge nel post Facebook dell’associazione -, sono problematici da percorrere quando semplicemente avviene una pioggia notturna «tutt’altro che torrenziale». Inoltre, sottolineano i ciclisti, «non si può tacere riguardo al fatto che ci sono tre tratti di percorso che non sono stati oggetto di risanamento», vale a dire quelli prima del canile di Collestrada, quelli tra l’ansa degli Ornari e Ponte Valleceppi e quelli tra Ponte Felcino e la pineta, al punto che in alcuni punti si arriva «all’impraticabilità» del percorso stesso.

L’attenzione dei ciclisti arriva a un mese dall’annuncio dell’investimento di quasi otto milioni di euro del Comune di Perugia per la realizzazione di una rete ciclabile e pedonale solida e fruibile con interventi che mirano in alcuni casi a realizzare ex novo, in altri a riqualificare l’intero percorso ciclopedonale lungo la tratta dell’Asta del Tevere di 18 chilometri, da Ponte San Giovanni a Ponte Pattoli. E così, l’associazione sottolinea come la notizia della rete di mobilità dolce per valorizzare il territorio, per creare momenti di svago personale o per i cicloturisti che vogliono sfruttare gli itinerari e le ciclovie a disposizione, è stata bene accolta. Ma che ora bisogna avere altre attenzioni per completare un lavoro che ha la prospettiva di rafforzare il legame con il fiume Tevere e gli stessi centri abitati coinvolti.  

GLI INTERVENTI:

In particolare, 2 milioni di euro e 300mila euro (con fondi Por Fesr e altri fondi regionali) si stanno impiegando per la pista ciclopedonale del Tevere per il tratto Villa Pitignano – Ponte Valleceppi, tratto Ponte San Giovanni – Ponte Valleceppi, e la passerella sul fiume Tevere. Un modo, come scrive Fiab, «per ricucire i tratti dove oggi si è costretti a rientrare nelle trafficate strade cittadine». In più, sono stati annunciati anche 3 milioni e 300mila euro per la rigenerazione e la ricucitura dei percorsi in prossimità dei centri abitati compresi tra Ponte Pattoni e Ponte San Giovanni (fondi Pnrr) e dove si prenderanno in considerazione i luoghi pubblici, in particolare scuole, piazze e Cva. 700mila euro per la rigenerazione del percorso tra Torre della Catasta e Villa Pitignano (fondi PNRR); 620mila per la riqualificazione di tratti della Via di Francesco (fondi PNRR); 470mila euro per via Val di Rocco e 70mila per il tratto Pretola – Ponte Valle Ceppi (fondi regionali accordi Stato-Regione precedenti). Infine, 350mila euro per la riqualificazione di due tratti di percorso a Ponte Valleceppi e a Ponte Pattoli (ad opera di AFOR Agenzia Forestale).

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