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Ultim’ora/Terni va alla Lega, la Alessandrini aspetta l’annuncio. Masselli rischia di sbroccare, Latini fa la lista ma non sa con chi

Centrodestra impegnato in liti di ogni genere, quando da mercoledì è chiaro il lodo romano. Non c’è Melasecche. Il sindaco uscente è in un binario morto, senza possibili alleati, ma si agita molto

M.Brun.

TERNI – Ultim’ora sul centrodestra a Terni.
La Alessandrini (Lega) attende la nomina ufficiale a candidata sindaco del centrodestra a Terni. Che era una cosa ovvia visto la partenza di una settimana fa. È da mercoledì notte che è deciso, come annunciato da Umbria 7, ma dato che il cdx ha fatto di tutto per cercare di scoppiare, di picchiarsi, di farsi del male che neanche fosse un gruppo di “emo”, c’è voluto ancora un incontro Caparvi-Zaffini per chiarire due cose:

1.che Terni va alla Lega

2.che – punto e stop – Alessandrini e non Melasecche è il candidato.
Un brivido per la verità è corso sulla schiena di ternani affezionati alla loro città che vanno a letto con gli incubi: a un certo punto c’è chi ha detto che Latini poteva tornare in gioco. Ma Caparvi ha assicurato ai 6 leghisti consiglieri, messi da Latini contro gli assessori, che la tregua in consiglio comunale passava in cambio della sua non ricandidatura a sindaco (nel centrodestra).
E poi tutto quello che sta facendo il sindaco uscente è incompatibile con un recupero nei tempi supplementari: la lista che sta cercando di imbastire non solo è complicata ma è destinata a finire in un binario morto. Il terzo Polo potrà mai volerlo? O il lanciatore di battute al veleno nei suoi confronti, Bandecchi? O vorrebbe determinare una intesa al secondo turno col centrodestra che ha preso a pesci in faccia ripetutamente (nelle persone della Lega)? Conclusione: la lista è senza futuro, ma anche le voci sulla sua possibile ricandidatura in extremis sono forse solo nella mente di Nevi (che decide per Forza Italia ternana, non per altri).
Tra un po’ però Zaffini dovrà affrontare il caso Masselli. Al suo candidato in pectore (suo e della Pace) pare sia difficile spiegare che ci sono pesi e contrappesi da calcolare in Italia (leggi Catania) che valgono qualche sacrificio. Fatto sta che il Masselli avrebbe molto (ma molto) fatto sapere il suo disappunto. Qualcuno dice che avrebbe prospettato di fare una lista tutta sua (qui se non ci si ferma in tempo alla fine ogni ternana se ne farà una). Ps. di sicuro il coordinatore comunale di Fdi, Cecconi, da stasera dorme più sereno.
Fine degli aggiornamenti.

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