Redazione Terni
TERNI – Il Liberati è suo. Sì va be’, la proprietà è comunale, ma venerdì notte Stefano Bandecchi lo ha riempito con almeno mille e cinquecento supporters. Eppoi se vogliamo essere pignoli lunedì pomeriggio potrebbe essere anche il sindaco di Terni, l’ amministratore di tutto il patrimonio comunale.
«Bomba o non bomba arriveremo a Roma», le note e le parole di Venditti sono solo l’aperitivo. La “boccia” di Bandecchi va a coppia con quella del Riccardo Corridore acclamati dagli spalti che questa volta non sono popolati da tifosi imbufaliti per le brutte prestazioni della Ternana ma da elettori adoranti.
Bandecchi fa sue le parole di Venditti, parto da Terni ma presto arrivo a Roma. Una marcia annunciata. Prima ancora per la conquista del governo nazionale per la vicenda Ast: «Il 30 giugno a Roma a parlare di Ast andrò io, come sindaco, oggi non hanno deciso niente».
Eppoi i temi cittadini: «L’Irpef abbassata di 2,5 punti e magari domenica hanno già perso. Vedere Cardeto con le piante secche all’apertura fa schifo. Un’edilizia monumentale su un parco è solo una vergogna. Domenica e lunedì avete la possibilità di cambiare. Fatelo».
Musica, effetti speciali, bambini con i cappellini, applausi, la macchina da guerra Bandecchi -Corridore ha appena sparato l’ultimo colpo di cannone.
