TERNI – Alle 22 e 45 lo spoglio è al 90 per cento. Orlando Maselli è ancora in testa. Ma dietro ha sempre Stefano Bandecchi. Il clima, nel comitato elettorale del centrodestra è di tensione. Il tavolo che sta nella seconda sala dei locali presi in affitto nella Galleria del Corso è “appesantito”. Stanno tutti lì: chi con la calcolatrice e chi con il telefonino ma sempre in modalità calcolatore. Tutti concentrati, collegati con il sito del Ministero dell’Interno o con i rappresentanti di lista collocati nei vari seggi. Tutti, comunque, con i visi cupi. Orlando Masselli aveva promesso che avrebbe rilasciato una dichiarazione solo dopo aver avuto i dati relativi almeno alla metà delle sezioni. Ma se ne va. Torna dopo un’ora e fa la faccia serena, la sola faccia serena in quei duecento metri quadrati di comitato. «Sapevamo che potevano andare al ballottaggio»- esordisce. «Vorrà dire che spiegheremo nuovamente cosa abbiamo fatto e cosa continueremo a fare, poi saranno gli elettori a decidere se votare la politica o l’antipolitica»- conclude.
Pochissime parole. Sempre col sorriso in bocca. Intanto lo spoglio prosegue. Al momento la lista del Pd si aggiudica il 15,7 per cento delle preferenze. Un dato che risulta in rialzo rispetto alla scorsa tornata elettorale. Ma col fatto che alle comunali c’è la possibilità di votare il candidato di una lista diversa da quella che sostiene il sindaco che poi si sceglie, le sorprese potrebbero essere tante. Era possibile votare Masselli e allo stesso tempo contrassegnare un candidato della lista di Alterativa popolare o del Pd. Viceversa si poteva votare Kenny e dare la preferenza ad un candidato al consiglio comunale della lega. Intanto Masselli stacca di quasi sette punti percentuali Bandecchi. Il candidato del centrodestra sta al 35,7 per cento e Bandecchi al 28,9. E Kenny sempre terzo: 22.6.