PERUGIA – Mosse contro il degrado da parte del Comune di Perugia con l’ordinanza sindacale di revoca dell’autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande per l’afro market di via Campo di Marte in zona Fontivegge. Vale a dire: chiuso per sempre il locale nel quartiere stazione che nel corso degli anni ha generato numerosi problemi di ordine pubblico e sicurezza. E considerato luogo attira balordi.
E così, continua il pugno duro su Fontivegge. Proprio nella giornata di ieri, dopo il servizio andato in onda su Rete4 nella trasmissione “Fuori dal coro” di Mario Giordano – per mostrare il degrado in prima linea e i locali che spesso diventano covi di violenza e smercio di droga alla stazione -, l’assessore alla sicurezza Luca Merli aveva così commentato ai microfoni di Umbria7: «La situazione a Fontivegge la conosciamo bene e proprio perché la conosciamo bene sono anni che non siamo con le mani in mano».
Il prefetto della Provincia di Perugia, su conforme parere del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunitosi ieri 24 maggio, e dopo l’adozione di ben tre provvedimenti di sospensione dell’attività ravvicinati nel tempo, ai sensi dell’art.100 del T.U.L.P.S., emessi dal questore di Perugia, ha inoltrato all’ente una nota per la revoca della S.C.I.A. Ai sensi dell’art.19 del D.P.R. n. 616/1977 e, quindi, di chiusura definitiva per l’esercizio etnico.
Per il sindaco Andrea Romizi e l’assessore alla sicurezza Luca Merli, «la chiusura dell’esercizio commerciale rappresenta la giusta risposta per arginare fenomeni di degrado e allarme sociale a Fontivegge. Il provvedimento – continuano – trova ampia motivazione nei troppi episodi di violenza, degrado, spaccio e nelle reiterate violazioni di varia natura commesse dentro e nelle pertinenze del locale da varie persone che hanno destato, per troppo tempo forte allarme tra gli abitanti ed esercenti della zona. L’esercizio era, difatti, da tempo attenzionato e oggetto di ripetuti controlli ed interventi effettuati da tutte le Forze di polizia, e come detto, oggetto di ben tre provvedimenti di sospensione adottati dal questore Giuseppe Bellassai. Ringraziamo a nome dell’amministrazione S.E. il prefetto di Perugia Armando Gradone e tutte le Forze dell’ordine e la polizia locale per il costante e professionale lavoro al servizio della nostra comunità».