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Terni/Buone notizie per l’Ast: crescita in doppia cifra nel primo trimestre. E via alla “semina” con un «fitto programma di investimenti»

SPOTLIGHT di MARCO BRUNACCI | In attesa della svolta dell’Accordo di programma, arrivano le dichiarazioni del direttore commerciale Mattia Sala che suonano come importanti rassicurazioni per i dipendenti in questa fase di Cassa integrazione

di Marco Brunacci

TERNI – Il primo trimestre 2023 dell’Ast di Terni? È andato molto bene. Si è registrata una crescita in doppia cifra in Italia e una crescita “interessante” nel resto d’Europa sia nei prodotti laminati a freddo che in quelli a caldo.
I dati sono forniti da Mattia Sala, il direttore commerciale e marketing di Arvedi Ast. E suonano finalmente come una grande rassicurazione per i dipendenti Ast, che pure sono alle prese con periodi di Cassa integrazione.

Sala aggiunge che il 2023 sarà «l’anno della semina», anche qui rassicurando e non poco, anche perché la vera svolta per l’azienda ternana sarà rappresentata dall’Accordo di programma sul quale Azienda Governo e Regione stanno lavorando e che potrebbe avere altre prospettive di sviluppo di qui a poco.
Il risultato del trimestre 2023 – spiega Sala – è da considerare «ottimo» ed è «dovuto anche a una presenza più capillare della nostra rete di vendita e un lavoro di presidio e di vicinanza al cliente». Prosegue: «Siamo riusciti a rinnovare e ristabilire tante relazioni. Siamo in un contesto diverso dal 2022: meno import, un mercato un po’ più ristretto in termini di consumi assoluti. Il dato positivo è la crescita che vogliamo consolidare in futuro. Il mercato italiano deve essere, ancor più in futuro, il nostro mercato di riferimento».
Sul futuro Sala è ancora positivo, anche se «con l’indispensabile realismo». Partendo da un dato: «I prossimi mesi non saranno facili – dice – richiederanno una gestione più attenta della nostra attività. Per noi il 2023 è l’anno della semina. Dobbiamo seminare in rapporti, nuovi mercati, nuovi business, nuove relazioni e non avere paura di esplorare». E annuncia una strategia di «vicinanza ai clienti» ancora più marcata.
E sul punto successivo che Sala va seguito con attenzione: «Stiamo preparando un programma fitto di investimenti – e qui sta la scelta che induce i dipendenti a guardare al futuro con più serenità – Farà cambiare pelle all’Ast. Investiremo nella struttura commerciale andando alla ricerca di nuovi collaboratori, nuovi talenti, da inserire nel nostro organico ma soprattutto nelle nuove linee business. Credo nell’organizzazione per il mercato utile a garantire un presidio e un servizio al cliente che dovrà tendere all’eccellenza. Lavoreremo molto sull’aspetto del personale, faremo assunzioni, cresceremo anche come team commerciale Il salto di qualità lo facciamo quando riusciamo a portare il bisogno del cliente dentro la fabbrica e quando riusciamo a sensibilizzare tutti i nostri colleghi alla conoscenza del cliente».

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