El. Cec.
TERNI – Tutto pronto per l’11esima edizione del tributo ad un grande cantautore italiano. Sergio Endrigo. 26 giovani artisti ternani si esibiranno a Largo Mazzancolli nelle serate del 1 – 2 e 3 settembre. Il 6 settembre sarà la volta di una straordinaria artista toscana di livello nazionale. Irene Grandi. Che omaggerà il cantautore di Pola nel suggestivo scenario offerto da Villalago. Michele Rossi: « A noi organizzatori piace definirlo il festival della città, perché è fortemente sentito e vissuto da Terni e dai suoi abitanti». Lorenzo Bartolucci:« È importante coinvolgere i giovani e con loro il maggior numero possibile di cittadini per radicare ancora di più il legame di Endrigo a Terni, dando la possibilità ai ragazzi di farsi notare e dar loro voce».
«Ormai il Tributo a Sergio Endrigo si rinnova ogni anno, è un appuntamento consolidato, a noi piace definirlo il festival della città, perché sentito e vissuto dalla città – sostiene Michele Rossi – e quest’anno si rinnova con un’artista di livello nazionale, con una carriera ultra decennale, che riproporrà i suoi successi e anche i brani di Sergio Endrigo, in una location fantastica cioè quella di Villalago. Anche questo un segnale importante: riportare la grande musica nel luogo ad esempio dove UmbriaJazz 50anni fa nacque».
La serata del 6 settembre inizierà con una cena a buffet, per esaltare anche le emozioni del palato. Protagonista il tartufo e i prodotti tipici umbri, insieme ai vini dell’Umbria meridionale. Ad aprire il concerto di Irene Grandi, la voce calda del Brasile di Noemi Nori e il pianoforte del musicista Manuel Magrini.
«Per far radicare ancora di più il legame di Endrigo alla città si è pensato di coinvolgere i giovani che hanno la possibilità di presentare la propria arte e la proprio musica, celebrando nel contempo il ricordo di Endrigo, riproponendo alcuni suoi brani – afferma Lorenzo Bartolucci, organizzatore “Terni città futura” – È importante su un doppio fronte: coinvolge maggiormente la città e i suoi strati nella celebrazione di Endrigo e perché dà la possibilità ai giovani di presentarsi e proporre al pubblico, partendo dal piccolo per arrivare a palcoscenici più grandi».