SAN GEMINI (Terni) – Rossini sempre protagonista. D’altro canto l’edizione 2023 del festival organizzato dall’associazione In Canto è dedicato al Grande Pesarese e il titolo è “Rossiniana”. Gli ultimi due concerti del cartellone estivo, giovedì 31 agosto e 3 settembre, saranno al Teatro Comunale di San Gemini.
Sandro Cappelletto, musicologo e critico musicale, ha ideato i testi e la drammaturgia per la serata dl giovedì 31 agosto (inizio alle ore 21) al teatro Comunale di San Gemini. In programma un concerto-spettacolo “I peccati di Rossini”, che parafrasa i “Pechés de vieillesse”, una raccolta di centocinquanta pezzi per voce e pianoforte e per pianoforte solo, scritti da Rossini nei suoi ultimi dodici anni di vita. Spesso si pensa che dopo il precocissimo ritiro dall’opera, Rossini si sia chiuso nel silenzio. «Ma quale silenzio! – replica Cappelletto – Rossini non ha mai smesso di scrivere musica. Ne ha composta un fiume, un mare anche dopo quella che lui stesso chiama filosofica determinazione di abbandonare la carriera operistica… Nascono in questo contesto i quattordici (!) volumi di quelli che lui stesso battezza Péchés de vieillesse…Una gerla colma di doni: il melodista sublime si unisce allo sperimentatore di nuove soluzioni armoniche, mentre spesso prende il sopravvento un gusto che si può definire soltanto surrealista. Scettico fino al cinismo e irriverente, Rossinirimane devoto unicamente alla propria arte, la musica». Cappelletto conclude che «il nostro concerto, il nostro racconto intende rendere omaggio a questa sua non abbastanza riconosciuta grandezza». Tra i brani che si ascolteranno: Tirana alla spagnola rossinizzata, La fioraia fiorentina, La grande Coquette, il severo e meditativo Memento homo, seguito subito dallo sberleffo Assez de Memento: dansons.
Cappelletto stesso leggerà i testi, mentre la parte vocale sarà affidata al soprano Cinzia Forte, applaudita nei principali teatri, dalla Scala di Milano alla Royal Opera House “Covent Garden” di Londra, dal Théâtre des Champs-Elysées di Parigi alla Deutsche Oper di Berlino e al Real di Madrid. Al pianoforte Marco Scolastra, anch’egli applaudito alla Fenice di Venezia come al San Carlo di Napoli e a Vienna, Bruxelles, Varsavia, Zurigo, Mosca.
L’ultimo concerto, domenica 3 settembre al teatro Comunale di San Gemini alle 21, è dedicato interamente alle Soirées musicales,la raccolta di musiche per voce e pianoforte che Rossini compose tra il 1830 e il 1835, dopo aver deciso ad appena trentasei anni d’età di lasciare il mondo dell’opera, che gli aveva dato fama mondiale. Sono dodici canzoni a una o due voci, alcune vivacissime (come La danza, L’orgia, La regata veneziana) e altre liriche e anche un po’ malinconiche (come La partenza, Il rimprovero, La serenata). Le eseguiranno tre interpreti che il pubblico di OperaInCanto conosce bene, per aver avuto occasione di ascoltarli e apprezzarli nelle precedenti edizioni del festival: il soprano Elisa Cenni, che nel corso della sua brillante carriera è stata applaudita anche all’Opéra National di Parigi e all’Opera di Roma, il tenore Mark Milhofer e la pianista Silvia Paparelli.