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La battaglia del divano è solo l’ultimo capitolo della guerra Comune-Asm

Non si litiga solo per il ritiro degli ingombranti, è scontro totale tra Palazzo Spada e la sua partecipata. Lo “sgarbo” della pubblica illuminazione

TERNI – La battaglia del divano da ritirare è solo l’ ultimo capitolo della guerra tra il Comune e Asm. I rapporti tra Stefano Bandecchi e il presidente Mirko Menecali non sono mai stati buoni. Per Bandecchi, Menecali è il presidente voluto dall’allora sindaco Leonardo Latini. E poi c’è il nodo dei nodi: la pulizia della città. L’ amministrazione Bandecchi l’ha sempre ritenuta insufficiente. E più volte ha pizzicato via social Asm, ad iniziare dai video con i cestini colmi o le strade sporche.
Una mancanza di fiducia che si è vista anche qualche giorno fa quando il Comune per la manutenzione della pubblica illuminazione ha preferito rivolgersi a Consip piuttosto che alla sua azienda. Se non bastasse la guerra sulla pubblica illuminazione è poi arrivata quella via social e mezzi di comunicazione sul divano ritirato o meno. Due ordini di grandezza completamente diversi. Il vecchio divano smollato contro migliaia di pali della luce.

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