in ,

Perugia e l’omaggio a Giulia Cecchettin. «Non è più tempo delle parole, è il tempo di agire»

Un minuto di silenzio in consiglio comunale, su proposta di Bistocchi (Pd): Si approvi una legge sull’educazione affettiva». Arcudi: «Ci uniamo nel cordoglio alla famiglia»

PERUGIA – Perugia ricorda Giulia Cecchettin, la 22enne uccisa dall’ex fidanzato nei giorni scorsi, per un dramma che ha investito tutta Italia, prima nelle ricerche e poi nel dolore per questa morte, la 85esima vittima di femminicidio dall’inizio dell’anno.

Il consiglio comunale di Perugia, in apertura di seduta, ha osservato un minuto di silenzio in sua memoria, su proposta della capogruppo del Pd Sarah Bistocchi, che ha sottolineato come si tratti di un «numero enorme che richiede l’impegno di tutti, in primis le istituzioni, affinché venga approvata una legge sull’educazione affettiva nelle scuole fondamentale per far sì che Giulia sia l’ultima vittima del patriarcato e della violenza maschile».
Il tema di Giulia e dei femminicidi è stato ulteriormente affrontato a fine seduta quando il presidente Nilo Arcudi ha letto il documento, cui Perugia ha aderito, redatto dai principali consigli comunali italiani per contrastare questa piaga.
«Forte sarà il nostro impegno – si legge nella nota – perché ogni comunità diventi un luogo sicuro e solidale per le donne, dove possano vivere libere dalla paura e dove ognuna, indistintamente, possa godere della sua vita in tutta sicurezza e dignità.
A pochi giorni dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un altro atroce femminicidio si è appena consumato nei confronti di una giovane studentessa. Questo richiamo doloroso alla realtà è un segno che non possiamo e non dobbiamo ignorare. La violenza di genere è una piaga che attraversa le barriere di età, classe sociale e cultura, colpendo indistintamente le nostre madri, figlie, sorelle e amiche. È un problema che riguarda tutti noi, come individui e come società e davanti al quale non si può più tacere. Dobbiamo lavorare insieme per creare una comunità che promuova il rispetto reciproco, l’uguaglianza e la solidarietà.
La violenza sulle donne è un problema culturale e sociale e purtroppo lo squilibrio di potere nei rapporti tra i sessi è ancora forte. È in atto un cambiamento, è vero, ma non è rapido. Non c’è stata ancora una vera svolta perché gli input che arrivano dalla società in cui viviamo sono discordanti. In questo momento di dolore, ci uniamo nel cordoglio alla famiglia di Giulia e alle famiglie di tutte le donne vittime di femminicidio. Che la loro memoria sia onorata da azioni concrete atte ad estirpare la violenza di genere dalla nostra società. Non è più il tempo delle parole, è il tempo di agire».

Umbria Nautical Cluster rafforza la presenza sul mercato internazionale. Rellini: «135 milioni di fatturato, 11 aziende, più di 600 dipendenti»

PalaTerni, la partita economica tra Salini e Comune si riapre