PERUGIA – Una scritta in vernice rossa: “Br”. A pochi metri di distanza, l’abitazione dell’assessore comunale Clara Pastorelli, esponente di Fratelli d’Italia.
Siamo in piazza Piccinino, in pieno centro storico. La Digos della questura indaga sull’episodio. Le telecamere di sicurezza del Comune potrebbero aver ripreso chi ha vergato la sigla sul selciato. Per questo gli investigatori stanno setacciando i video.
Numerose le reazioni politiche.
Ferma condanna viene espressa da Fratelli d’Italia e così commenta il capogruppo di Forza Italia del consiglio comunale di Perugia, Giacomo Cagnoli: «Esprimiamo profonda condanna per quanto successo. Si tratta di un gesto vile e molto grave».
«Esprimo profonda censura e condanna per il gesto compiuto stanotte. Confido nell’operato delle forze di polizia affinché l’autore di questo scempio sia velocemente identificato e destinatario delle giuste misure di legge» sostiene Luca Merli, segretario della sezione di Perugia della Lega, e collega di giunta dell’assessore del Comune di Perugia, Clara Pastorelli. «Potrebbe essere una casualità ma la sigla è a pochi metri dalla residenza di un assessore del comune di Perugia. Nessuna scritta, per di più di questo orrendo tenore, avrà la capacità di intimorirci o fermare la nostra azione politica e i nostri valori» conclude Merli.
«Totale e profonda condanna» per la scritta “Br” comparsa sul selciato in piazza Piccinino è stata espressa da Emanuela Mori, capogruppo di Italia viva al Comune di Perugia. «È un atto gravissimo e tali gesti che inneggiano all’odio e alla violenza devono essere sempre condannati con fermezza» afferma Mori parlando, in riferimento al luogo scelto per la scritta, di «un attacco vile e un attacco alle Istituzioni, per il quale esprimo tutta la mia vicinanza e solidarietà auspicando che si possa arrivare presto ad individuare il responsabile».
«Esprimo ferma e totale condanna – sottolinea in una nota il presidente del Consiglio comunale di Perugia Nilo Arcudi – per il grave episodio accaduto in Piazza Piccinino, con la comparsa della scritta “BR” che mira ad alimentare tensione ed odio e che richiama i periodi più bui della storia del nostro Paese. Rivolgiamo un appello fermo e deciso a tutti i soggetti politici, sociali ed ai singoli cittadini a mantenere il confronto politico nei limiti di un dibattito civile e democratico come è sempre avvenuto nella storia della città di Perugia. Confidiamo, infine, nel lavoro delle Forze dell’ordine affinché si faccia luce su questo grave episodio e si possano assicurare alla giustizia i responsabili».

La scritta è stata prontamente cancellata e coperta
