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Esclusivo/ La svolta della Pace (Fdi): «Su Latini non si chiude, il nostro candidato per Terni è Masselli». Resta l’ipotesi della “sorpresa”

SPOTLIGHT DI MARCO BRUNACCI | Secondo le indiscrezioni uscite dal summit del centrodestra regionale, mai così netta l’esponente di Fratelli d’Italia che chiude così un periodo per la città. Caparvi (Lega) si prende una settimana di tempo. Solo due ipotesi alternative

di Marco Brunacci

«Non possiamo chiudere su Latini, il nostro candidato a sindaco è Masselli». Raccontano – quelli che c’erano – che mai così netta è stata Eleonora Pace, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ternana. Il segretario regionale della Lega Virginio Caparvi non ha potuto far altro che annunciare che si prenderà qualche giorno di tempo, una settimana, dicono.

Che succede a questo punto dopo un così netto endorsement nell’atteso summit del centrodestra sul candidato sindaco a Terni?
Una cosa è certa: una sola voce si è levata in parziale difesa del leghista Lallo Latini, sindaco uscente, ed è stata quella del mite coordinatore regionale di Forza Italia e sindaco di Perugia, Andrea Romizi. Che ha ammonito – in senso generale – che comunque un sindaco al primo mandato che non ha combinato sfracelli dovrebbe essere riconfermato.

Ma la questione, posta così, è da considerare già non più all’ordine del giorno: i problemi gravi ci sono a Terni, eccome. E stanno proprio nella rottura tutta politica tra il gruppo consiliare della Lega e il sindaco Latini. Il gruppo, a un certo punto, ha mostrato di essere arrivato ben oltre il livello di guardia, ritenendo di essere stato trattato in maniera non idonea dal sindaco e dalla vicesindaco Salvati.

Va ricordato che il gruppo, rimasto compatto e molto determinato nel far valere le proprie ragioni, ha chiarito di essere disposto anche ad azioni eclatanti. Di che tipo? Se si capisce bene, anche quella di non votare il bilancio quando verrà presentato – e prima o poi bisognerà pur farlo, a marzo – dal sindaco e dalla sua giunta.

Non sfugge che questo comporterebbe la nomina di un commissario ad acta e una fine ingloriosa della prima esperienza ternana di centrodestra dopo la pausa Ciaurro.

Umbria7 aveva anche annunciato che il centrodestra umbro stava lavorando a una candidatura a sorpresa. È confermato, anche se non è facile in questo momento così concitato.
Per essere chiari: il centrodestra viene dato dai sondaggi in vantaggio piuttosto netto a Terni, anche per le difficoltà della sinistra a trovare un candidato di apertura alla società civile. Questo complica le cose, tenendo presente che Bandecchi è una sorta di tric trac innescato, che può esplodere in centro fuochi d’artificio in ogni momento. E anche ritirarsi dalla corsa a sindaco.

La cosa certa è questa: va dato il merito a Eleonora Pace di aver chiuso con la stagione dei “forse e dei ma”. Tutto fa pensare che da qui non si possa tornare indietro. O una soluzione Fratelli d’Italia o un civico di grande rilievo (e almeno due ottimi nomi ci sono) al posto di Latini.

La palla passa a Caparvi e alla Lega. Ma riproporre il sindaco uscente a questo punto sarebbe da considerare solo un esercizio di acrobazia politica, un inutile volteggio al trapezio senza rete.
Previsione: è iniziato il dopo-Latini. Masselli favorito, ma ancora con possibili sorprese.

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