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I Lions in campo per combattere ‘l’occhio pigro’ nei bambini

Coinvolte le scuole di infanzia con visite mirate. Al via anche la raccolta di occhiali usati

Coinvolte le scuole di infanzia con visite mirate. Al via anche la raccolta di occhiali usati

MARIA LUCE SCHILLACI

TERNI – Si chiama Ambliopia, comunemente detta ‘occhio pigro’, è una condizione nella quale si registra una riduzione della capacità visiva di un occhio in quanto il cervello privilegia uno dei due occhi a causa della ridotta capacità visiva dell’altro. Questa malattia può essere affrontata e risolta ma è necessario intervenire subito e comunque entro l’età di 5-6 anni.

E’ dunque essenziale essere tempestivi e individuare i segnali della malattia nei primissimi anni di vita. Ecco perché diviene imprescindibile effettuare campagne estensive nelle scuole dell’infanzia come hanno scelto di fare i Lions club presenti sul territorio ternano (Lions Narni, Lions San Gemini-Terni dei Naharti, Lions Terni Host, Lions Terni San Valentino, Lions Terni Interamna e Lions Valnerina), grazie al progetto Sight for Kids. In accordo con l’assessorato alla Scuola del Comune di Terni, le scuole per l’infanzia avranno la possibilità di effettuare un test di screening per prevenire l’ambliopia. All’attività di prevenzione parteciperanno anche gli allievi dell’istituto statale di Ottica Casagrande-Cesi, l’unico presente in Umbria.
Il progetto, per quel che riguarda Terni, è stato presentato ieri a palazzo Spada. “I bambini ha dichiarato Carlo Viola, presidente di Zona dei Lion club – potranno usufruire in forma del tutto gratuita, con il consenso preventivo delle famiglie e il coordinamento del personale docente, di un test della durata di pochi minuti e assolutamente non invasivo in grado di valutare la presenza di un deficit visivo e, nel caso, procedere ad una visita oculistica approfondita”.
Lo screening verrà eseguito dai dottori in ortottica ed oculistica, Carlotta Busatti, Paolo Stentella, Mohira Centanni e Silvia Santarelli, con la collaborazione dei centri ottici del territorio Antonelli, Dragoni e Centanni.

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A questa iniziativa se ne aggiunge un’altra: “Con l’ausilio dei dirigenti scolastici – spiega Viola – i Lions potranno accompagnare i test di screening a un’attività di raccolta di occhiali usati, da vista e da sole, che le famiglie dei bambini vorranno donare al Centro italiano Lions per la raccolta degli occhiali usati, il quale li distribuisce a più di 1.600.000 persone in 71 paesi del mondo”.

Un plauso e pieno sostegno dall’assessorato alla Scuola: “Il progetto – ha puntualizzato l’assessore Cinzia Fabrizi –  prevede la sensibilizzazione delle scuole del territorio, il coinvolgimento delle famiglie dei bambini con età 3-5 anni, la collaborazione con i Servizi ducativi comunali che inviteranno le famiglie alla partecipazione spontanea e il coinvolgimento dell’istituto Casagrande”. Si parte i primi giorni del mese di aprile con incontri dedicati ai bambini frequentanti le scuole dell’infanzia comunali, per poi estendere tale opportunità di diagnosi precoce dell’ambliopia alle scuole dell’infanzia statali e private”. Punto di raccordo sarà la scuola comunale di Infanzia Rataplan. Ma come si fa l’esame? Attraverso un autorefrattometro portatile, ovvero un apparecchio che assomiglia ad una macchina fotografica, è infatti possibile esaminare rapidamente un elevato numero di bambini individuando casi sospetti per i quali effettuare una visita di approfondimento. Ad effettuare l’esame è un oculista o un ortottista che, ad una distanza di circa un metro dal bambino sottoposto all’esame, inquadra con l’autorefrattometro gli occhi del piccolo paziente. L’apparecchio, una volta messe a fuoco le pupille, effettua i calcoli necessari e fornisce il risultato nell’arco di pochi secondi.

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