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Terni/ Masselli o Alessandrini, il centrodestra va a Roma ma più sereno

SPOTLIGHT DI MARCO BRUNACCI | Dal summit di Perugia un nuovo clima (ma attenti alle grandinate di primavera). Esce dal novero della soluzioni Latini (stando alle indiscrezioni)

di Marco Brunacci

Masselli o Alessandrini. Decide Roma a seconda dei (difficili) equilibri nazionali (seguite Catania con attenzione).

Tra Fdi e Lega sembra scoppiato il sereno. Ma tutti sanno quanto siano a rischio le previsioni del tempo a primavera. Dici che è sereno e un momento dopo grandina.
Certo: non bisogna essere von Clausewitz per capire che la strategia migliore per avvicinarsi al tavolo nazionale non è quello di presentarsi col sangue agli occhi e il coltello fra i denti.
Quindi serenità ma anche un passo avanti rispetto agli ultimi giorni: se le indiscrezioni sono fondate – perché le fonti di Umbria7 sono buone ma qui si va un po’ tutti a tentoni al buio – è saltata l’ipotesi del Latini bis.
Si attende conferma.

Situazione dei condottieri: Forza Italia l’ha giocata con garbo un po’ con Romizi, un po’ con Nevi. Caparvi si è lasciato trasportare dalla onde ma ora è pronto a farsi adagiare dal mare sulla spiaggia, come una musa greca.

I voti più alti a Zaffini che di sicuro si è preso la lombosciatalgia per tenere la barra dritta, dopo aver preso la sua decisione. Ma ha ottenuto il miglior risultato possibile. Ha portato Masselli in finale.

Per il resto: Umbertide è legato a Terni, Carizia sale se sale anche Masselli. A Corciano va Padovano. Sotto i 15mila abitanti Gareggia a Cannara è favorito. A Trevi e Passignano il cdx partecipa.

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