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L’aeroporto dell’Umbria vola alto: obiettivo 500mila passeggeri per il 2023

Ecco il bilancio di fine mandato, il rinnovo del Consiglio di amministrazione di Sase spa e il futuro dello scalo

DI ARIANNA SORRENTINO

PERUGIA – L’obiettivo 2023 dell’aeroporto internazionale dell’Umbria è raggiungere quota 500mila passeggeri. Obiettivo che sembra realizzabile, considerando che i risultati del 2022 hanno portato lo scalo regionale ad essere il primo aeroporto per crescita in Italia e il terzo in tutta Europa.

Risultati che sono stati definiti «straordinari», dalla presidente della Regione Donatella Tesei durante la conferenza stampa di fine mandato della Sase spa, cui spetta la gestione dell’aeroporto San Francesco. Prima della conferenza, si era tenuta l’assemblea dei soci di Sase spa, che oltre ad aver rinnovato il consiglio di amministrazione – con la nomina del nuovo presidente Antonello Marcucci -, ha approvato il bilancio 2022 che si è chiuso con un utile di circa 450 mila euro. A conferma della salute finanziaria della Sase, i dati del primo trimestre 2023 vedono un utile di 250 mila euro, in crescita rispetto all’anno precedente. Così come in crescita è il numero di passeggeri che transitano nell’aeroporto: al 30 aprile erano 115 mila, circa il doppio rispetto allo stesso periodo del 2022, a sua volta anno record. A questi vanno aggiunti i 1000 passeggeri dei voli privati.

Durante la conferenza è stato sottolineato che un aeroporto da 500mila passeggeri/anno porta ad un impatto positivo sul Pil Umbria di oltre 1 punto percentuale, un aumento di 55 persone impiegate direttamente dalla Sase, e, secondo uno studio Bain & Company, 3.000 occupati totali nell’indotto. La Regione, socio di riferimento della Sase attraverso le quote (circa il 78%) detenute dalla partecipata Sviluppumbria, fornirà in seguito alla nuova governance dell’Aeroporto gli indirizzi che saranno alla base del futuro nuovo piano industriale redatto dal Cda. «Se devo guardare al futuro, dico che questo aeroporto crescerà. Ci abbiamo creduto fortemente, nel 2019 bisognava prendere una decisione: rilanciarlo o chiuderlo. Noi l’abbiamo rilanciato attraverso un percorso di ricapitalizzazione e i risultati sono stati straordinari», conclude la presidente.

Proprio per gestire al meglio il numero crescente di presenze, per l’estate 2023 saranno a disposizione 120 posti auto in più, una ulteriore sala di accoglienza dei passeggeri, un nuovo nastro bagagli e saranno ampliati i servizi aeroportuali. «Si tratta di investimenti importanti che serviranno a migliorare la struttura – sottolinea il neo presidente Marcucci – Penseremo al futuro cercando di ampliare la struttura. Obiettivo? Volo Francoforte. Vedremo quello che possiamo fare, potrebbe ancora di più non isolare la nostra regione dal contesto internazionale».

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