PERUGIA – Umbertide, ex piccola Russia. Partito Democratico e Movimento 5 Stelle si apparentano al secondo turno. C’è da aiutare il dottor Sauro Anniboletti a recuperare il possibile per battere il candidato del centrodestra, Luca Carizia, e far terminare l’esperienza di governo della sua amministrazione (bocciata a più riprese dalle opposizioni), la prima non di sinistra dal dopoguerra.
I dem chiamano e i pentastellati rispondono presente. Si va all’accordo ufficiale con l’ex front runner grillini Giampaolo Conti che inizia a pedalare per Anniboletti. Già questa di per sé è una notizia. Non di carattere locale, bensì nazionale. Quello che avviene in Altotevere è il primo apparentamento ufficiale, come ha detto il segretario del Pd regionale Tommaso Bori, tra Pd e M5S in tutta Italia.
La volontà, come hanno spiegato sia Bori che il numero uno dei pentastellati umbri, Thomas De Luca, è quella di esportare il “modello Umbertide” anche in altre avventure elettorali, prima tra tutte quella relativa alle Regionali che sarà avrà luogo anno prossimo.
Una alleanza organica che potrebbe portare alla riedizione del quadro del 2019, allargata anche ad esperienze civiche. E chissà se dal cuore verde d’Italia la rinnovata armonia tra Pd e M5S possa riportare ad una alleanza totale tre le due realtà più forti del campo progressista, come ai tempi del governo giallorosso. Schlein e Conte sono avvisati.