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Terni sempre più vicina a Dubai: le luminarie diventano opere d’arte (e cercano mecenati)

La campagna lanciata da Bandecchi “Adotta un lampione” si fa concreta. I primi sono pagati da Unicusano

El. Cec.

TERNI – Dalle rotonde riqualificate e imbellite con fiori, piante, sculture e chi più ne ha più ne metta, ora nel mirino ci sono le luminarie. In particolare i lampioni che diventano oggetto di pregio. Con plafoniere contenenti boccioli colorati e rigogliosi.

Così i lampioni davanti al Comune di Terni sono ornati e ben curati. Per rendere la città ternana sempre più attrattiva e turistica. Sempre più vicina a diventare una piccola Dubai. Come sostengono e auspicano il sindaco Bandecchi e il suo braccio destro Corridore.
I primi lampioni sono stati decorati. Si deve arrivare a quota 600, così aveva fatto sapere Riccardo Corridore, ricordando che «duecento saranno sponsorizzati dalla Università Niccolò Cusano, chiunque voglia adottare un lampione ci contatti».

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